Bentornati cari lettori!
Mi scuso per il ritardo nel consueto post settimanale ma il week-end mi è stato tutto occupato dallo studio causa imminenti esami.
Ma trascuriamo queste bazzecole e torniamo a parlare di cose serie!
Quest'oggi tocca a un videogioco indie uscito lo scorso settembre e piuttosto trascurato un po' da tutti, pure da quelli di Indie Shelter che, dopo avergli dedicato un'anteprima, non l'hanno più cagato di pezza.
Sto parlando di Nuclear Dawn, il curioso ibrido tra FPS e RTS sviluppato da Interwave.
Chissà cosa ci riserba!
Innanzitutto bisogna ammettere che Nuclear Dawn non è il primo titolo a mescolare due generi così distanti tra loro.
Su consolle, e recentemente anche su Steam, il buon Toy Soldier ha riscosso un notevole successo; ma se andiamo ancora più indietro, il titolo forse pioniere di questo mix è Empire, mod per il sempreverde Half Life 2, che potete trovare gratuitamente su Steam.
Il prodotto di Interwave riesce finalmente a coniugare due aspetti così distanti tra loro in un gameplay ben congegnato e articolato, mescolandoli e amalgamandoli meglio di tutti i suoi predecessori.
Infatti avremo l'opportunità di giocare in due modi differenti, come recluta sul campo, con visuale in prima persona, o come comandante in un bunker, con visuale dall'alto della mappa.
Per quanto riguarda la parte FPS, vi troverete tra le mani uno sparatutto online piuttosto classico, in cui avremo a disposizione 4 classi tra cui scegliere, ciascuna con un'abilità peculiare: Assault (unità versatile, può attivare la visuale a infrarossi per identificare i nemici invisibili), Exo (dotato di una quantità sterminata di salute e di una devastante minigun), Stealth (riesce a diventare invisibile ed è efficace nel corpo a corpo) e Support (in grado di curare i compagni e riparare le costruzioni); avremo a disposizione tre diverse specializzazioni per ciascuna classe, con armi primarie e secondarie differenti, innalzando sostanzialmente le possibilità a ben 12 classi; ciascuna arma, inoltre, sarà personalizzabile con dei gizmo, ovvero dei potenziamenti in grado di modificare l'effetto in battaglia, come caricatori più capienti, proiettili perforanti, mirini red-dot etc.
Un lanciagranate non può mai mancare. Kabooom! |
Dal lato comandante il gameplay cambia radicalmente: avremo infatti una visuale dall'alto direttamente sul campo di battaglia e avremo il compito di espanderci nella mappa costruendo strutture allo scopo di supportare e proteggere le nostre truppe con torrette, teletrasporti, dispenser di munizioni e medikit etc.
Gli sviluppatori hanno pensato di aggiungere un ulteriore tocco di strategia introducendo la necessità di collegare tutte le strutture al generatore di energia principale tramite dei ripetitori wireless che sono in grado di trasportare l'energia in giro per la mappa; naturalmente se verrà a mancare un ripetitore in una determinata zona tutte le strutture in quell'area smetteranno di funzionare fino al ripristino del collegamento con il generatore.
Per poter costruire le strutture avrete bisogno, come già detto, delle risorse fornite dai punti nelle mappe; avrete anche il compito di effettuare particolare ricerche che sbloccheranno armi addizionali per i vostri soldati, così da renderli più efficaci in ogni situazione.
La mappa Oilfield nella visuale del comandante. Sabbia, sabbia e ancora sabbia. |
A tal scopo il gioco di squadra (un po' come in Team Fortress 2) è essenziale, così da rendere efficaci agguati e imboscate, o l'organizzazione di attacchi mirate ai punti di controllo o alle strutture avversarie.
Le mappe in cui vi troverete a girovagare, benchè poche per ora, sono molto differenti l'una dall'altra, sia come ambientazione sia come struttura: Clockwork, Downtown, Hydro e Metro sono caratterizzate da una miscela di spazi angusti tra uffici e palazzi, e aree aperte in piazze e strade deserte; Oasis e Oilfield contemplano spazi immensi e desertici; Silo è caratterizzata da un'ambientazione innevata e caratterizzata da spazi ristretti e ideali per gli agguati.
Tutte le mappe sono molto ben realizzate e ciascuna è caratterizzata anche sotto l'aspetto grafico (Oilfield e Oasis sono dominate dal giallo ocra della sabbia, Silo è fredda, Clockwork e Downtown sono devastate ma ricche di vegetazione etc.); ogni mappa metterà a disposizione un'ottima quantità di percorsi differenti per raggiungere ogni obbiettivo, sfruttando anche l'altezza dei palazzi e la profondità delle gallerie per offrire varietà.
No non sto parlando di questo. |
Il design delle armi e delle strutture è differente per ciascuna delle due fazioni, particolare ininfluente ai fini del bilanciamento del gameplay, ma sintomo di attenzione ai dettagli da parte degli sviluppatori.
Chi segue gli sviluppi di Nuclear Dawn fin dal suo annuncio è ancora deluso dalle promesse fatte dagli sviluppatori: parlavano infatti di introdurre nuove mappe più aperte e di aggiungere i veicoli.
Una nuova mappa, Oilfield, è stata aggiunta di recente, per cui le speranze non si sono ancora spente.
Inoltre il team continua a supportare il titolo con continui aggiornamenti e aggiunte, come nuovi gizmo e armi.
Purtroppo non è un titolo popolatissimo, per cui potrebbe capitare che alcune volte, malgrado la nostra voglia di farci una partita, l'assenza di server popolati a sufficienza ci scoraggerà e ci toccherà abbandonare.
Nonostante questo si tratta un titolo molto valido che offre un'esperienza innovativa e gode di continue patch; consigliato senza remore se non siete amanti del solito spara-spara à-la-Call Of Duty.
+ Componente FPS ben riuscita
+ Componente RTS ottimamente implementata
+ Grafica a ottimi livelli
+ Mappe varie e realizzate con cura
+ Personalizzazione delle classi e delle armi
+ Supporto per mappe custom (Outpost e Rabbithole)
+ Continui aggiornamenti
- I dannati livelli e l'esperienza per sbloccare oggetti
- Le prime ore di gioco risulteranno piuttosto caotiche e complicate
- Mancano alcune features promesse dagli sviluppatori
Link utili:
Sito ufficiale di Nuclear Dawn
Wiki per risolvere i vostri dubbi
Nuclear Dawn su Steam
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