Pagine

martedì 17 gennaio 2012

Recensione: Deity


Quei geniacci della Digipen, dopo averci deliziato con Nitronic Rush (visionario gioco di corse alla Trackmania, di cui ho già parlato qui), questa volta si presentano con un'altra idea interessante e gratuita: Deity.


Dalla fucina di questa università americana, il team di studenti Double++ ha sfornato un videogioco assolutamente originale.
Vestiremo i panni di un'entità oscura, il Deity del titolo, che dovrà farsi strada attraverso diverse ambientazioni e affrontare i portatori di luce e bene.
Il nostro antieroe, infatti, è sensibile alla luce, è sarà nostro obbiettivo evitare tutte le fonti luminose oppure, ancora meglio, trasformarle in fonte di oscurità.
I tasti utili allo scopo sono solo due: i pulsanti del mouse. Con quello sinistro ci muoveremo appiedati, mentre con quello destro ci trasformeremo in una nube malvagia e ci teletrasporteremo nel raggio di pochi metri lasciando dietro di noi una scia del nostro passaggio. Tenendo premuto il tasto destro e selezionando vari obiettivi con quello sinistro potremo impostare una serie di rapidi movimenti su torce, gargoyle o direttamente addosso a un nemico.
Il titolo offre una visuale isometrica simil-Diablo, ma completamente 3D, e introduce una componente stealth da non sottovalutare: i nemici che popolano le varie ambientazioni saranno infatti di tre tipi, i cavalieri con uno scudo luminoso, i maghi con scettri che sparano palle di luce capaci di ferirci e gli angeli, capaci di metterci ko in quattr'e quattr'otto; saltando di torcia in torcia, infatti, potremo attirare la loro attenzione e, se non siamo accorti, il game over potrebbe arrivare in men che non si dica. Gli sviluppatori hanno saggiamente posizionato tutti gli elementi per offrire diversi approcci, esattamente come in uno dei tanti Splinter Cell: avremo infatti la possibilità di passare inosservati da una torcia a un gargoyle senza uccidere alcun nemico, oppure attaccarli di sorpresa con feroci combo in catena; anche il sistema di attacco premia la tattica e il tempismo, premiando le uccisioni alle spalle con un ripristino parziale della salute, e penalizzando gli attacchi frontali con una piccola perdita dei medesimi punti.
Saltiamo rapidi di torcia in torcia!

Il sistema funziona in pieno, aggiungendo sempre qualcosa di nuovo in ogni stage: si parte da livelli lineari popolati di semplici (e quasi innocui) cavalieri, per aggiungere poi maghi e malefici angeli, disposti in livelli sempre più articolati e ricchi di diramazioni.

Il gioco offre tre diversi livelli di difficoltà ma, data la brevità (i quattro stage proposti non vi prenderanno più di due ore) consiglio caldamente l'ultima difficoltà, in grado di rendere  stimolante tanto l'azione stealth quanto i combattimenti contro gli angeli.

Insomma, quelli della Digipen ci sanno fare, e sfornano ogni volta dei piccoli capolavori completamente gratis.
Assolutamente da provare!

Un attacco alle spalle fa solo bene alla salute... vostra!

+ Grafica semplice e leggera ma efficace
+ Controlli immediati
+ Finalmente stiamo dalla parte del male!
+ Ottima struttura dei livelli
+ Combattimenti contro i boss originali

- Estremamente breve
- Qualche bug

Fonte: The Indie Shelter

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...