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venerdì 10 febbraio 2012

Mod per Half Life 2: Void


Bene signori, rieccoci tornati!
Essendo un blog hipster e alternativo (fuck yeah!) e dedicandosi ai videogiochi in particolare, ho deciso di dirigermi piuttosto sulla scena dei mod.

Questo perchè ci sono già altri siti Hipster e Alternativi che trattano in buona parte di videogiochi, pur trascurando il lato de modding.
Chi di voi conosce Half Life 2 sa benissimo l'immensa quantità e varietà di mod disponibile; per questo inauguro la rubrica Mod per Half Life 2, con relativa categoria, così che sia più facile rintracciare i vari mod in base alle diverse esigenze.


La prima puntata è dedicata a Void, un particolarissimo progetto di un team di studenti proveniente dalla Digipen e realizzato durante una collaborazione/stage con la nota Ubisoft.

La meccanica alla base di tutto è il viaggio nel tempo.
Molti di voi avranno provato, o comunque sentitone parlare, Singularity videogioco del 2010 sviluppato da Raven Software; in questo gioco si era in possesso di un particolare guanto che permetteva al giocatore ti interagire temporalmente sugli oggetti dell'ambientazione. Ma in che senso? Ad esempio, davanti ad una scala diroccata era possibile attivare il guanto e farla ritornare integra come un tempo; oppure puntare un nemico e invecchiarlo fino a farlo avvizzire.

Basta un colpo e un pavimento in rovina torna agli antichi fasti!
In Void ritroviamo una meccanica piuttosto simile, ma con due importanti differenze:
- sarà possibile solo interagire con il passato;
- non c'è nulla di scriptato.

Singularity, infatti, permetteva questi "viaggi nel tempo" solo con particolari oggetti o in determinate circostanze: se aveste voluto interagire in modi non previsti dagli sviluppatori, non avreste ottenuto nulla.

Void, invece, vi mette a disposizione in qualsiasi momento due mondi, quelle presente e quello passato, dandovi la possibilità di passare dall'uno all'altro in qualsiasi momento e circostanza.
Sarete dotati di due curiosi gadget: il primo è uno speciale visore (dall'estetica assolutamente affascinante) attraverso il quale potrete vedere il vostro intorno come si presentava nel passato; il secondo è un guanto che sparerà una "bolla temporale" che, all'esplosione, trasporterà gli oggetti e le pareti investite dalla sua conflagrazione indietro nel tempo, il tutto per un limitato periodo di tempo.

Essendo basato sul Source Engine non mancheranno enigmi a base di fisica e gravità
Il trucco sta tutto qui, e potrebbe anche venire a noi se non si affiancasse anche un ottimo design dei livelli.

Molto spesso, infatti, sarete tenuti a compiere azioni in rapida successione prima dello scadere dell'effetto temporale, in altri casi dovrete attivare il guanto con precisione chirurgica, in modo da lasciare intatti porzioni del paesaggio che vi servono così come sono allo stato attuale.

Un esempio?
Potrebbe capitarvi che il pavimento sia crollato, e dobbiate così ripristinarlo al suo stato originale per passarvi sopra; ma lì vicino c'è una grata arrugginita attraverso cui passare che, se riportata all'antico vigore, risulterà inamovibile; dovrete quindi sparare la bolla con tempismo e precisione.

In alcuni casi si può anche tornare indietro nel tempo per modificare il passato: ad esempio una pianta troppo cresciuta nel presente può essere prevenuta strappando la piantina nel passato, per poi magari ripiantarla vicino a un muro così che, nel presente, lo faccia crollare.

Il titolo gioca molto bene sulla relazione  tra passato e presente, permettendoci di risolvere gli enigmi in modi piuttosto inconvenzionali.

Di seguito qualche screenshot preso in-game di esempio. (cliccate sulle foto per ingrandirle)

Una roccia o del mobilio ci ostacola il passagio? Basta tornare nel passato, quando non c'erano!

 

Un muro crollatoci permette il passaggio... ma se non stiamo attenti può diventare un ostacolo!

Se siete curiosi, qui trovate un'intervista fatta da The Indie Shelter agli autori, e qui potete scaricare il gioco.

Volendo potrei inaugurare anche una serie di recensioni apposta per Digipen. Sono dei geni questi ragazzi.

Fonte: The Indie Shelter

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