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domenica 22 aprile 2012

Recensione: Magicka


Oggi si parla di Magicka, titolo sviluppato da Harrowhead e distribuito dalla ben nota Paradox Interactive.
Insomma, c'è chi, come la Bethesda, prende frecce nel ginocchio e sforna schifezze ludre che di più non si può, mentre altri prendono frecce nella testa e danno vita a idee incredibili e originali.
Cosa si nasconde sotto il cappuccio di questi maghi? Sarà forse lì il Santo Graal? Oppure troveremo solo Baal? Inoltre, restando in tema di Graal/Baal, per chi fosse atterrato stamattina sulla Terra, la Blizzard ha reso pubblica la beta di Diablo III, ma solo per questo week-end! Per chi fosse interessato può provarlo in anteprima qui.
Ma bando alle ciance e torniamo a parlare di Magicka!
Questo titolo, uscito agli albori del 2011, suscitò molto interesse per il peculiare sistema di combattimento, che introduceva una creazione dinamica di incantesimi, grazie alla combinazione dei vari elementi.
Il giocatore impersona infatti un mago a cui toccherà, come in ogni trama fantasy che rispetti, salvare il mondo dalla minaccia di turno; saremo in grado di portare con noi un inventario molto limitato, costituito da un bastone magico e una spada che, durante l'avventura, saremo in grado di rimpiazzare con gli oggetti che impugnati dai nemici che sconfiggeremo: la varietà non manca, e troveremo martelli da guerra e spade elementali, così come bastoni carichi di potere elettrico o dotati di incantesimi curativi.

Ent e goblin non mancano mai. E io non manco mai di sbarazzarmene, alè!
Oltre all'uso di questi due oggetti, spada e bastone, avremo a disposizione 8 diversi elementi (acqua, fulmine, vita, arcano, protezione, pietra, ghiaccio e fuoco) da combinare insieme per creare diversi effetti: utilizzando protezione+terra innalzeremo da terra delle pareti rocciose protettive, unendo pietra+fuoco potremo sparare un macigno infuocato, o ancora esempi più complicati come fuoco+fulmine+arcano per generare un micidiale raggio inceneritore; ma le combinazioni non si limitano a questi 8 elementi! Potremo infatti crearne di nuovi combinando quelli di base: fuoco+acqua daranno vita al vapore, oppure acqua+ghiaccio genereranno cristalli congelanti. Sarà anche possibile amplificare gli effetti di alcuni incantesimi infliggendo determinati malus ai nostri nemici: bagnandoli con l'acqua saranno più vulnerabili ai fulmini, congelandoli a dovere li rallenteremo,etc.
Gli elementi, per poter essere combinati agevolmente, sono assegnati a 8 corrispettivi tasti: QWER e ASDF; questa particolare disposizione, oltre ad essere piuttosto comoda, mette in risalto anche una caratteristica fondamentale dei vari elementi: a ciascuno di essi corrisponde infatti uno opposto e, se combinati insieme, si annulleranno a vicenda; questa dualità è suggerita dall'assegnazione ai tasti, tanto che elementi sulla stessa "verticale" (ad esempio Q e A, o E e D) godranno di questa particolare proprietà.

Quando si dice "L'unione fa la forza"
Per integrare meglio il particolare sistema di combattimento all'interno del gameplay, gli sviluppatori hanno optato per una visuale isometrica, relegando gli spostamenti alla pressione del tasto sinistro (un po' à la Diablo).
Ogni incantesimo potrà essere lanciato in due modi: potrete decidere se creare un raggio con cui colpire a distanza premendo il pulsante destro del mouse, oppure, in caso di accerchiamento, di castare lo stesso incantesimo con effetto d'area tenendo premuto Shift e successivo tasto destro.
Con Shift+tasto sinistro sfodereremo la nostra arma corpo a corpo (tipicamente una spada), a cui potrà essere infuso potere elementale: questo sarà possibile premendo Shift+tasto sinistro prima di lanciare un incantesimo di cui abbiamo già deciso la combinazione (l'incantesimo non verrà lanciato, ma assorbito dalla spada che, quando utilizzata, evocherà lo stesso sul campo di battaglia).
La Barra Spaziatrice ci permetterà di scrollarci di dosso qualche essere che ci sarà saltato in groppa, comportamento tipico dei goblin peggiori.
Bisogna ammetterlo, i comandi, un po' come per Bloodline Champions, sono piuttosto complicati, ma è un prezzo che si paga volentieri in favore del divertimento e delle combinazioni di magie offerte.
Per chi poi avesse esplorato tutti gli incantesimi possibili, gli sviluppatori hanno messo a disposizione anche un buon numero (una ventina nel gioco base, fino a raddoppiare con le varie espansioni) di magie "predefinite": per essere lanciate è necessario premere la Barra Spaziatrice (senza premere il pulsante sinistro del mouse) dopo aver composto la corrispondente ricetta di elementi; alcune ricette saranno rinvenibili all'interno dei livelli, altre particolarmente potenti saranno nascoste nei luoghi segreti mentre altre ancora, necessarie ai fini della trama, ci saranno donate dai comprimari.

Ecco cosa succede quando si ha abbastanza mana rosso.
Ah, questo è un altro gioco? Fa lo stesso.
Un altro tratto distintivo sono l'umorismo e il citazionismo, e soprattutto la qualità di questi, che coinvolgono qualsiasi elemento del gioco: si parte da alcuni dialoghi ("This is MAGICKAAAAA!"), alcune spade (come la "Spada dei Maestri", dal design di Zeldaniana memoria), le espansioni ("Magicka: Vietnam), per arrivare ai nemici e perfino gli achievement!
L'ironia di questo titolo è esilarante e tengo a sottolineare la qualità con cui ogni elemento è stato confezionato: persino nell'espansione The Stars Are Left ambientata nell'universo di Chtulhu (a mio parere la più riuscita di tutte) è impossibile resistere alle genuine risate che scaturiscono dalle situazioni proposte; molto spesso perfino essere smembrati risulterà divertente!
Per quanto riguarda il level design è presente un'ottima varietà di ambientazioni e, non da meno, di nemici: si partirà attraversando una foresta, ma non mancheranno fortezze di nani, rovine innevate e isolotti volanti, infestati da decine di nemici canonici quali goblin, troll e demoni, per arrivare a quello che (personalmente) è il livello migliore di tutti, ovvero quello ambientato nella coloratissima e festosissima Città dei Morti, popolata di simpatici scheletri dai colori più disparati; ogni livello, alla fine, sarà concluso da un boss, ciascuno caratterizzato da diversi pattern e abilità, da affrontare con cervello e astuzia, utilizzando tutte le nostre risorse senza limitarci al mero "spamma l'uberincantesimo".

Avete notato la citazione a Games Workshop?
A proposito della trama, la scontatezza non mi sembra un punto a sfavore: è piuttosto una declinazione ironica di quanto siamo abituati a sorbirci nei vari Skyrim o Mass Effect, e rispetto ai titoli AAA con cui compete offre un'enorme quantità di situazioni differenti, come la necessità di superare fiumi di lava, ingaggiare una battaglia aerea con goblin pirati, o ancora difenderci da un assedio e attraversare dimensioni non euclidee. Le vicende narrate, inoltre, sono tra le più disparate immaginabili e i personaggi, Vlad davanti a tutti, sono assolutamente ben caratterizzati e originali; non mancheranno draghi, viaggi nel tempo, assedi, Morte e chi più ne ha ne metta!
Le tre campagne messe a disposizione (quella base, quella ambientata in Vietnam e quella in cui sconfiggere nientepopòdimenoche Cthulhu) sono piuttosto longeve, ma danno il massimo se affrontate in compagnia di qualche vostro amico, fino a un massimo di quattro; alla conclusione, o tra una missione e l'altra, potrete anche affrontare i nemici più temibili nella modalità Challenge, che vi spedirà in un'arena in cui arriveranno ondate di nemici sempre più spaventosi e numerosi.
Ci tengo a sottolineare che è presente il fuoco amico, con tutti i vantaggi che ne posso derivare.
Molto probabilmente il tutto si risolverà in un circolo vizioso di vendette e ripercussioni e non finirete mai il livello corrente.

Caos e anarchia? Altrochè!
In caso foste persone brutte e cattive ripudiate dalla società, potrete sfidare all'ultimo incantesimo i vostri più acerrimi nemici nella modalità PvP, in cui potrete personalizzare il vostro personaggio con bastoni, armi e armature diverse; una maggior quantità di oggetti viene introdotta con le varie espansioni.
In conclusione si tratta di uno dei giochi più divertenti a cui abbia mai avuto la possibilità di metter mano: le meccaniche innovative, l'umorismo e l'ironia, il citazionismo, la quantità di situazioni diverse ma assurde...
C'è chi si è lamentato della mancanza dei livelli in stile gioco di ruolo, ma io non capisco perchè. No, proprio me lo devono spiegare.
È inoltre stata annunciata la nuova espansione, The Other Side Of The Coin, in cui interpreteremo della brutta gente. Non vedo l'ora!
Lo potete trovare su Steam, e spesso è possibile accaparrarselo per pochi euro con tutte le espansioni nei vari sconti. Consigliatissimo, divertentissimo, fortissimo, agilissimo, è Magickaaaaa! No, è IL DIAULO!

+ Combinazione degli elementi per creare incantesimi
Ironia e citazionismo di gran classe
Tanta varietà di situazioni
Personaggi unici e assurdi
Livelli in gran numero e ben diversificati
La Città dei Morti!
Cooperazione esilarante
PvP divertente e competitivo
Scontri con i boss impegnativi e soddisfacenti
+ Grafica pulita
Continuo supporto da parte degli sviluppatori

- Motore grafico poco ottimizzato
Alcune sezioni davvero ostiche
- Tanti bug all'uscita, di cui però molti risolti
Le vostre amicizie/relazioni subiranno duri colpi se non la smettete di abusare del fuoco amico
Basta uccidermi!
Adesso vedi tu cosa ti faccio!


Link utili:
Sito ufficiale
Magicka su Steam
Magickapedia, in cui trovare risposte ai vostri dubbi

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