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venerdì 4 maggio 2012

Un blog hipster & alternativo. Sì... ma gli altri? [Parte 3]


Ooooooooh.
Capitano quelle rubriche che, a causa di limitate risorse, vanno un po' a rilento.
Ma la cosa migliore è che ci sono le belle trasmissioni della Rai, pronte a darci belle notizie.
Trasmissioni tipo Robinson.
La madonna santa!

E insomma capita che sullo stream di G+ ti trovi condiviso questo link. Con buona pace di chi li condivide.


E la curiosità dell'ormone, ovviamente, non può mai mancare.
"Perchè lei, che studia all'università Design, è diplomata al liceo artistico, ha deciso, vuole fare la pornostar."
Che poi, una che all'università fa Design, da quando studia? Ma andiamo avanti, sentiamo cosa risponde la nostra eroica Valentina Nappi. Perchè c'era Vegeti e c'era Nappi, giusto?
"Perchè in questo momento storico è interessante fare i porno."
E qui già possiamo apprezzare il diploma al liceo artistico. Ma andiamo avanti.
"E può essere interessante più di fare design."Cioè, mi stai dicendo che scopare è più interessante di studiare? Da quando? Perchè non me l'ha mai detto nessuno?
"Perchè è interessante? Perchè siamo arrivati... perchè credo, in questo momento, c'è un'evoluzione morale, anche estetica, quindi il porno può dare un cambiamento e ha bisogno anche di cambiare, di mescolarsi con le altre materie."
Cose tipo che al liceo (sicuramente all'artistico) studi "Porno e matematica", di sicuro con approfondimenti a proposito del 69...
"Le altre materie hanno bisogno del porno e il porno ha bisogno delle altre materie."Niente di più vero: ogni corso di ingegneria ha bisogno di una buona dose di porno; e ogni porno ha bisogno di un bel vibratore ben realizzato e brevettato.
Un'avanguardia culturale.
E ora saltiamo la parte inutile della Pivetti, e riprendiamo.
"Ci racconti bene la sua storia: innanzitutto come e quando è iniziata la sua passione per il porno."
"Mmm... Di pari passo con la conoscenza del sesso."Eh sì, anche io quando ho scoperto la bellezza di una scopata ho pensato di smettere di studiare e buttarmi nel porno. Chiunque l'ha pensato. Sei troppo hipster e alternativa!
"Per scoprire il sesso, lo scopri anche dal punto di vista visivo. Cerchi cos'è un atto sessuale. I film porno servono anche a questo."
Ecco il lato istruttivo! E io che pensavo che fossero solo gente che scopa per fare eccitare gente che non scopa!

Uno dei lati migliori di Valentina Nappi.
"La maggior parte degli adolescenti, oggi, conosce il sesso in questo modo."
Cioè ogni coppia, prima di andare a dormire, si guarda un pornazzo e poi si allena per raggiungere quelle prestazioni. Già mi immagino il porno di prossima generazione.
Benvenuti a questa nuova puntata. Bene, avete presente, voi maschietti, quella protuberanza che avete in basso all'addome? Bene, tiratela fuori. E voi femminucce, avete presente quel buco che avete più o meno nella stessa zona? No, non quello della cacca, per ora non ci serve, lo utilizzeremo più avanti nel corso.
Bene, i termini tecnico-anatomici per questi due strani affari sono, rispettivamente, pene e vagina. Ora, prendete il pene, infilatelo nella vagina, e fate avanti e indietro. Andate avanti così. Bene. Bravissimi!
Benissimo. Continuiamo.
"È una vocazione."
Ci son le suore, e ci son le pornodive. Le vie del Signore sono infinite.
"C'è chi ha la vocazione di far danza, chi quella di farsi suora, chi ha la vocazione di diventare chef. Io ho sempre avuto questa predisposizione di pari passo una certa immaginazione visiva e una certa predisposizione per arti visive."
Altrimenti mica avresti fatto liceo artistico e poi design, no?
"Cosa vuol dire vendere il proprio corpo? Anche il muratore vende il proprio corpo per guadagnare. La maggior parte delle persone fa un lavoro che non ama, e si vende per soldi."
Insomma, ci prostituiamo tutti.
Magari!
Beh, avete capito il succo del discorso, cerco di non spoilerarvi altro, e vi lascio gustare questo capolavoro di dialettica ermeneutica. È un'intervista che fa a dir poco morire dal ridere. Anche per le domande stupide, con le relative risposte ancora più stupide.

Quel che si dice... In punta di capezzolo.
Spulciando l'internette, capita poi di scoprire che sta tizia c'ha anche un blog.
HURR DURR.
In punta di capezzolo.
E anche qui si cimenta in grandissimi e preziossimi discorsi, di natura talmente elevata e tecnica che solo un diploma di liceo artistico permette di comprenderli appieno.
Cose come "neoromanticismo", "pseudo-musica e pseudo-letteratura di consumo", "decostruire".
Sì sì, immagino ben come la decostruiscano...
In questo video si cimenta in un... qualcosa... un tributo... tipo... a Maurice Ravel. Brutto, tributo.
La fanciulla si cimenta anche in vistosa pubblicità ai locali della sua napoletana terra natìa. Belle robe da sghignazzarci. Voto hipsteraggio? 4/5. Potrebbe far di meglio. È troia intelligente ma non si applica.


Beh, anche oggi vi ho portato un bel sito di gente hipster & alternativa come piace a me.
Se volete altri link utili, da bravi assatanati figomani benintenditori, ecco il video del casting, una scena girata per Pierre Woodman (un nome, un programma) e twitter.
Comunque lo scalpore suscitato, mi son dimenticato di dirlo, è perchè ha appena girato un film con la GLORIA ITALIANA ROCCO SIFFREDI. Già.

1 commento:

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